L’assessore ai lavori pubblici D’Ottavio spiega il master plan su cui il Comune lavora da anni che “cambierà il volto della città”
Una progettazione programmatica in campo urbanistico che parte da lontano quella che emerge all’indomani della firma del protocollo d’intesa tra Comune di Civitavecchia e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con la presenza di Matteo Salvini nella città portuale.
Le notizie emerse ieri parlano di uno stanziamento importante, di ben 35 milioni di euro, che porteranno alla realizzazione di un ampio progetto che coinvolge due aree della città: la Fiumaretta e l’ex cementificio Italcementi.
L’Assessore all’urbanistica Roberto D’Ottavio ha spiegato che si tratta di un progetto che va avanti da anni e che lo studio del master plan è stato assegnato quasi un anno fa agli enti pubblici preposti, quali le Università Roma1 e Roma3, grazie all’impegno dell’amministrazione. A rendere pubblico il progetto è stato proprio Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega. L’assessore ai lavori pubblici D’Ottavio (FI), presente alla conferenza, ha voluto chiarire in cosa è costituito il progetto, sul quale lui stesso ammette che si sta lavorando da ben tre anni congiuntamente col Sindaco Tedesco e con l’Advisor.
“Il programma prevede la vendita di Fiumaretta al Porto per consentire la realizzazione di un polo alimentare ortofrutticolo – spiega D’Ottavio – da lì si otterranno i fondi per rilevare il sito di Italcementi e finalmente bonificarlo”.
Dopo questa prima fase, dal punto di vista della pianificazione e programmazione urbanistica, partirà il progetto per la costruzione di una nuova arteria stradale di collegamento che unirà finalmente la città al porto, dall’uscita Civitavecchia Nord della A12 direttamente con Porta Tarquinia, creando una parallela a Via Terme di Traiano.
“Una strada di sostenibilità che praticamente cambierà il volto della città”, sostiene D’Ottavio: “Da una parte si recupera l’area di Fiumaretta che era abbandonata da anni e che è di 70 mila metri quadrati, trasformandola in un polo alimentare che darà anche posti di lavoro nel territorio, dall’altra c’è l’opportunità di acquisire un’area importante come Italcementi, che finalmente sarà restituita alla città, per 17 ettari, cioè 170 mila metri quadrati”.
Di questi, segue D’ottavio, lo scopo è “restituirne una gran parte alla cittadinanza come verde ed utilità pubblica. A Civitavecchia sorgerà infatti un grande parco pubblico urbano, e questo è un elemento di orgoglio per la città ed i cittadini oltre che per la nostra amministrazione”.